domenica 25 novembre 2012

Le coccinelle


Quante leggende legate a questo piccolo ed elegante insetto, si dice che porti fortuna , pensate che in alcune culture asiatiche, si ritiene che la coccinella sia in grado di comprendere il linguaggio umano, in Norvegia se viene avvistata nello stesso momento da un uomo e da una donna  si dice che questi ultimi avranno una storia d'amore, in Belgio invece, se cammina sul dorso della mano di una giovane donna si sposerà presto.In molti paesi, tra cui la Russia, la Turchia e l'Italia, c'è la credenza di esprimere un desiderio nel momento in cui si vede una coccinella... si dice anche che sia un'insetto peccaminoso di buon auspicio per chi inizia un nuovo rapporto... personalmente mi sono sempre piaciute e spesso i miei lavori si sono ispirati a questi insetti a pois: orecchini, braccialetti, portaincenso, fermacarte e molto altro... a volte basta poco per accendere la fantasia, in queste foto ci sono un paio si orecchini (ovviamente in pasta di mais) e due piccoli ciondoli che userò ,molto probabilmente,per fare un braccialetto.

















lunedì 17 settembre 2012

De Bello Canepiciano

Ed eccomi qui a raccogliere tutte le emozioni della fiera medievale tenutasi a Volpiano il 15 e 16 Settembre.
Il centro del paese è stato totalmente trasformato, tracce poco visibili, quasi impercettibili di un'era troppo tecnologica... la musica dell'epoca, l'odore del fieno, i vestiti, i colori... insomma non riesco a trovare le parole giuste che possano descrivere quei giorni, bisognava esserci! La soddisfazione più grande è stata vedere le persone che si fermavano al mio banco e andavano in crisi per la scelta del monile adatto, ho compreso che sto seguendo la strada giusta, ho messo in piazza tutta la mia voglia di fare, la mia creatività e la risposta è stata positiva ( in barba a chi dice che con la pasta di mais non si può creare una professione)... Ringrazio tutte le persone che hanno accolto il mio invito per quest'evento che ha il sapore antico, quello che non si trova più e ringrazio chi fermandosi al mio banco ha trovato parole che hanno saputo darmi quella spinta che mi mancava, grazie di cuore a tutti!







giovedì 9 agosto 2012

Ultimi lavori

In questo periodo mi sto appassionando alle kokeshi che sono bambole giapponesi... ecco qui le ultime che ho fatto:



E nei prossimi giorni inizierò con fatine, folletti e piccoli gnomi, anche se queste piccole bamboline mi piacciono e vorrei farne tantissime!
Che ve ne pare?
Sabrina

venerdì 3 agosto 2012

La pasta di sale

Le mie prime sperimentazioni furono con la pasta di sale, che però è molto delicata, io ho perso tutti i lavoretti fatti con mia figlia a causa dell'eccessiva umidità presente nella casa in cui vivevo.
Ricetta:

250 gr di farina
250 gr. di sale fino 
acqua
1 cucchiaino di vasellina (facoltativo)
1 cucchiaino di colla da tappezziere in polvere ( la colla e la vasellina rendono l'impasto più elastico e compatto)

Versare in una terrina la farina,la vasellina, la colla da tappezziere e il sale, aggiungere lentamente l'acqua, sino ad ottenere un impasto morbido, denso , che non si appiccichi  alle mani e lavorarla a lungo, come quando si fa a pizza,ricordate che la qualità del modello finale dipende molto dal fatto che la pasta sia stata lavorata per lungo tempo, amalgamando bene ogni ingrediente.
E' possibile asciugare i lavori fatti all'aria aperta, ma si sconsiglia questo procedimento in quanto assumono una colorazione gessosa e si creano facilmente screpolature, è molto meglio lasciarli asciugare nel forno a temperature molto basse. Consiglio all'inizio di tenere lo sportello del forno aperto per impedire che si formino delle bolle sulla superficie dell'oggetto.
Come per la pasta di mais, anche con la pasta di sale è possibile la colorazione in due modi: colorando l'impasto oppure direttamente l'oggetto quando sarà perfettamente asciutto. A lavoro ultimato non dimenticarsi di ricoprire con della vernice idrorepellente per tempera, una buona protezione contro l'umidità, se si usano vernici per superfici in terracotta si otterranno colori più brillanti.
Buon lavoro!

giovedì 26 luglio 2012

La mia ricetta...



Buongiorno!In molte mi avete chiesto la ricetta per la pasta di mais, ed eccola qui, c'è da tener presente che in rete esistono molte varianti, io uso questa e mi son sempre trovata bene, la mia curiosità mi spinge a sperimentare anche le altre, che non mi hanno dato, sino ad oggi, molte soddisfazioni.
Come misurino utilizzo un bicchierino dello yogurt ( cerco sempre di riciclare il più possibile) da 150 gr.


Ingredienti:
un bicchierino di maizena
due bicchierini di colla vinilica( io uso Vinavil 59)
due cucchiai di vasellina o olio di semi
due cucchiai di succo di limone
una padella antiaderente
un cucchiaio di legno
pellicola trasparente
crema per mani a base di glicerina

Mescolo prima gli ingredienti liquidi in una padella antiaderente, avendo l'accortezza di non utilizzarla più per cucinare, cosi come il mestolo e i bicchierini, poi aggiungo piano piano la maizena, giro e nel frattempo mi lascio andare alle mie fantasie, agli oggetti che creerò, mi piace pensare alla faccia di chi riceverà  l'oggettino in regalo, a chi invece l'acquisterà per indossarlo in un'occasione speciale, al sorriso di una bimba per quel braccialetto colorato che però è un pò "da grande", insomma cerco di avere pensieri felici, Peter Pan insegna!... Detto questo accendo il fornello e inizio a mescolare sino a quando non inizia a staccarsi dalle parate della padella e si forma come un ammasso gommoso che trasferirò su un foglio di pellicola disteso precedentemente su di un piano, a questo punto mi metto un pò di crema sulle mani ( serve per non far attaccare la pasta) e inizio a lavorare il composto sino a quando non si modellerà tra le mani... ed il gioco è fatto :).
Spero di riuscire a fare un video della preparazione, devo solo trovare un volontario\a che mi riprenda.Per qualsiasi delucidazione potete comunque contattarmi al mio indirizzo mail: larosadeisensi@gmail.com. Buona giornata a tutti.

giovedì 19 luglio 2012

Pasta di mais "a freddo". La curiosità vien provando!

Buongiorno! Continuano le mie sperimentazioni  sulla pasta di mais, è vero che la conosco da tempo, ma sono sempre alla ricerca di nuove varianti e accorgimenti che possano migliorare questa pasta modellante.
Avevo sentito parlare della pasta di mais a freddo, senza cottura, non ci avevo mai provato, ma l'altro giorno sono stata tentata e devo dire che i risultati non mi sono affatto piaciuti. I tempi di lavorazioni sono molto, ma molto più lunghi rispetto al metodo con cottura, la pasta diventa come plastilina e pur mettendoci il limone non se ne sente la presenza, ( mi piace il profumo del limone nella pasta di mais), è da lavorare quasi subito, altrimenti la volta successiva diventerà impossibile lavorarla perchè tenderà a spaccarsi, specialmente quella già colorata. La spiegazione che mi son data ( non sono un chimico e non ho frequentato corsi )è che molto probabilmente in mancanza di cottura non ci sarà coesione tra gli ingredienti, ma ribadisco che questo è un mio parere personale. Morale della favola, ho dovuto cuocere il panetto che però ha comunque perso in parte l'elasticità, ma la sperimentazione serve anche a questo no?
Ieri sera ho provato ad applicare piccole decorazioni i pasta di mais su un tazzone da latte, vi farò sapere! Buona giornata a tutti e ricordatevi di essere sempre curiose\i! :)

domenica 15 luglio 2012

Ed ecco alcuni dei miei lavori...






Pasta di mais e non solo!

Quando mia figlia era piccolina, mi divertivo a creare piccoli animaletti in pasta di sale,per chi non lo sapesse è un composto di farina, sale, acqua ( volendo anche colla), che può essere modellato a proprio piacimenti, adatto anche per bambini, ma non mi piaceva molto la resa di questo materiale e dopo varie ricerche trovai la ricetta della pasta di mais conosciuta anche con il nome di ceramica fredda ( molto utilizzata in America Latina),mi piace perché è possibile creare ogni genere di oggetto, è molto resistente, si asciuga all'aria e a differenza della pasta di sale non teme l'umidità e deve essere cotta prima della lavorazione. Purtroppo ha anche degli aspetti negativi: asciugandosi tende a diminuire di volume e asciugando troppo velocemente non sempre permette di correggere eventuali errori.
In rete è possibile reperire varie ricette, esiste anche la versione senza cottura ( che prima o poi proverò)... 
Mi piace modellarla, mi rilassa e sto imparando a utilizzarla insieme ad altri materiali: legno, rame, corda.
Insomma, che la creatività sia con voi! :)